La regola dell’amico, Kristen Callihan

Ultimamente ho letto qualche libro di questa casa editrice e, devo dire, che tutti quelli che ho letto, ognuno con le proprie particolarità, mi hanno colpita piacevolmente.
Per leggere questo ho dovuto aspettare un bel po’ di tempo, ma l’attesa non è stata vana. 

Gray Grayson è la star del baseball dell’università. È alto quasi due metri, è fisicamente imponente, ha un bellissimo viso ed è pure molto intelligente - strano, vero?.
Con tali caratteristiche può avere tutte le donne che vuole perché cadono letteralmente ai suoi piedi. Le ragazze fanno carte false per passare una notte con Gray, e lui non si tira certo indietro, tanto che viene considerato il playboy della squadra. Il suo motto nella vita è: goditi ogni momento come se fosse l’ultimo. Ed è proprio così che vive: godendosi appieno tutte le esperienze della vita.
Con questi presupposti non avrebbe mai immaginato di dover guidare, anche se solo temporaneamente, una 500 rosa BigBabol e, tantomeno, diventare amico di una donna. Ma i messaggi che si scambia con Ivy Mackanzie, la figlia del suo agente nonché proprietaria dell’auto di cui sopra, diventano ben presto parte della sua quotidianità e un’abitudine a cui non può più rinunciare. Diventano, così, migliori amici a distanza: lui in America e lei in Inghilterra. Solo quando Ivy andrà a trovare il padre negli States, conoscerà di persona Gray e quando succede, la loro amicizia si complicherà. Perché per Gray, Ivy diventa un chiodo fisso, il suo unico pensiero.

Ivy è una bellissima ragazza con la testa sulle spalle. Non ha mai avuto un vero fidanzato. Non è una ragazza che fa sesso al primo appuntamento e, soprattutto, che fa sesso senza sentimenti. Il suo principale obiettivo era la scuola e, dopo una laurea ottenuta con un anno di anticipo, ha deciso di andare in Inghilterra per aiutare la madre a gestire le sue pasticcerie. Per lei cucinare dolci non è solo una passione, è un modo per liberarsi dallo stress. Ama tutti gli sport, anche se non li pratica, e odia il lavoro del padre che lo ha portato lontano dalla famiglia nelle occasioni importanti della vita familiare. La sua regola di vita è: non avere relazioni con i clienti del padre. Ma quando Gray inizia a sfoderare tutte le sue armi per far colpo su di lei, Ivy fa fatica a mantenere le distanze.

Come fare per non rovinare la loro amicizia? Come riuscire a non metterci in mezzo il sesso? Come resistere alla tentazione di volere qualcosa di più?

Questo secondo capitolo della Game on series mi ha fatto fare le ore piccole, mi è stato praticamente impossibile mettere il segnalibro e ho dovuto leggerlo tutto d’un fiato. È avvincente, frizzante, leggero e mai scontato.
Tanto Gray è dolce, affascinante, simpatico e sfrontato quanto Ivy è caparbia, riflessiva e arguta.
I messaggi che si scambiano sono spassosi e divertenti.
Questo libro è davvero perfetto, tranne che per una cosa piccolissima: la copertina. Mi spiace dover dire che il ragazzo ritratto non fa giustizia all’incarnazione di Gray che mi sono immaginata io: mancano i muscoli e, soprattutto, un viso più espressivo.

Se vi state chiedendo se leggerò a breve il terzo libro della serie - uscito pochi mesi fa - la risposta mi sembra ovvia, anche se la mia wishlist, tra la biblioteca e Amazon, è praticamente infinita, so che riuscirò a infilarci ancora qualcosa ;-)

Elle

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