La partita vincente, Kristen Callihan

Nell’arco della giornata il mio momento preferito per leggere è la sera, comodamente sdraiata a letto. 
A volte, però, il libro non è così interessante da riuscire a combattere la stanchezza per proseguire con la lettura. Purtroppo non è la prima volta che mi risveglio al mattino con il Kindle spento in mezzo al letto. 
E poi ci sono libri che ti prendono e ti trasportano in un altro mondo, che, nonostante la stanchezza, non riesci a chiuderli e a lasciarli ad attenderti sul comodino. Che, nonostante sai che dopo poche ore suonerà la sveglia, non riesci a staccarli dalle tue mani e lasciarli da parte e che, con la scusa dell'ancora una pagina o ancora un capitolo, arriva notte fonda senza avere la forza di chiuderli. 
Ecco, con La partita vincente è successo così!
Anna Jones è una ragazza che studia al college. Non sa ancora cosa vuole fare da grande, su questo punto non ha assolutamente le idee chiare, ma di una cosa è certa: vuole laurearsi velocemente e lasciarsi alle spalle definitivamente le insicurezze dell’adolescenza. Anna è una bella ragazza molto intelligente ma anche molto insicura. Durante gli anni del liceo è sempre stata emarginata per il suo aspetto fisico: portare l’apparecchio, essere cicciottella e la classica secchiona non ha aiutato l’inserimento. Ad aggravare la situazione aggiungiamo l’abbandono del padre quando era solo una bambina in fasce ed ecco che il dubbio sulle proprie capacità e il proprio aspetto è sempre lì a portata di mano. È per questo che, quando il divo del football del college, il famoso quarterback Drew Baylor, mette gli occhi su di lei, Anna non vuole cedere alla tentazione, anzi, fa di tutto pur di tenerlo alla larga.
Drew è la star della squadra. È il famoso QB della squadra e ha un brillante futuro sportivo davanti a sé. È molto intelligente e, anche se potrebbe fare il minimo indispensabile per passare gli esami grazie ai meriti sportivi, si impegna assiduamente nello studio, come fa nello sport, per avere un’ottima media scolastica. Tutte le ragazze del campus farebbero carte false pur di avere una possibilità con lui e Drew, seppure non è un dongiovanni, non disdegna le loro attenzioni ma, non appena i suoi occhi si posano sulla sfrontata rossa tutta curve, Anna, ecco che le altre ragazze perdono il suo interesse. 

Ma riuscirà Drew a fare breccia nel suo cuore? Riuscirà a farle abbattere quei muri che si è creata? E soprattutto, riuscirà nell’arduo compito di infonderle quella sicurezza necessaria per credere in sé stessa e nella loro possibile relazione?
Come avrete già capito, questo libro mi è piaciuto molto. Mi sono rivista in parecchi aspetti di Anna, soprattutto nelle sue insicurezze che hanno caratterizzato anche i miei anni adolescenziali e che, a volte, nonostante siano passati parecchi anni da allora, fanno di nuovo capolino. Mi è piaciuto il fatto che lei per prima capisca quali sono i suoi problemi e che in qualche modo e con tempistiche tutte sue, cerchi di affrontarli.
Ho apprezzato anche parecchi aspetti di Drew: la sua tenacia nel cercare di conquistare Anna, la forza con cui affronta il rigore che lo sport richiede e l’impegno che mette nello studio, nonostante potrebbe puntare tutto sulle sue capacità sportive. 

A questo punto non posso dire altro se non che non vedo l’ora che mi arrivi presto il secondo libro della serie Game on per ritrovare, oltre a Drew e Anna, tutti quei personaggi che ho iniziato ad apprezzare...

Elle

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