Matthew Corbin non è come gli altri dodicenni. Se fosse per lui resterebbe sempre chiuso in camera sua, al sicuro da germi, batteri e da tutti i pericoli del mondo esterno. Passa il tempo affacciato alla finestra a osservare gli strani vicini di casa e annotare ogni cosa sul suo diario. Fino al giorno in cui Teddy, il nipotino del signor Charles, che ha solo quindici mesi, scompare improvvisamente. La polizia non sa come muoversi: nessun testimone, nessuna traccia, nessun movente, nessuna richiesta di riscatto. Matthew è l'ultimo ad averlo visto mentre giocava nel giardino del nonno. L'unico a sapere esattamente ciò che è successo quel giorno. L'unico ad aver osservato ogni cosa e segnato ogni dettaglio sul suo diario. Lui è l'unico che potrebbe salvare il piccolo Teddy, se solo trovasse il coraggio di affrontare il disturbo ossessivo compulsivo che lo tormenta da sempre e uscire di casa.
Un accurato e bellissimo libro dai piccoli ed emozionanti particolari.
Un ragazzo affetto dalla costante paura dei microbi, un quaderno per annotare ogni movimento della via, un binocolo, una ragazzina e un paio di guanti per risolvere il caso di Teddy, il piccolo bambino scomparso in un normale pomeriggio.
Un ragazzo affetto dalla costante paura dei microbi, un quaderno per annotare ogni movimento della via, un binocolo, una ragazzina e un paio di guanti per risolvere il caso di Teddy, il piccolo bambino scomparso in un normale pomeriggio.
Equipaggiato di pazienza, e-mail, paura, finestre, sospetti e da una piega sulla carta da parati che gli ricorda un leone, Matthew si
imbatterà per la prima volta, dopo anni, nel mondo che lo circonda, cercando di capire, osservando e
annotando attentamente i movimenti della via, la persona che ha portato via Teddy mentre giocava in
giardino.
Un libro bellissimo che mi è piaciuto tanto e che mi ha fatto restare col fiato sospeso nei piccoli e rari colpi
di scena che piano piano si facevano spazio tra le righe.
Questo libro mi è piaciuto per la sua semplicità e per la sua scorrevolezza che hanno fatto sì che il risultato desse vita ad un capolavoro.
Questo libro mi è piaciuto per la sua semplicità e per la sua scorrevolezza che hanno fatto sì che il risultato desse vita ad un capolavoro.
Nonostante questo, il protagonista, Matthew, mi dava l’impressione di essere freddo e anaffettivo per colpa
delle sue preoccupazioni riguardo ai microbi e il bisogno costante di lavarsi le mani. Andando avanti, però, il
ragazzo immacolato, che osservava tutti dalla finestra, ha cominciato ad aprirsi e a far vedere il suo lato più
amichevole… Mai giudicare un libro dalla copertina!
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