Normandia

I giorni passano decisamente troppo rapidamente e l'album delle foto è già arrivato (oserei anche dire che ho fatto un bel lavoro!). I bambini se lo sfogliano velocemente mentre io me lo gusto piano piano. Pagina dopo pagina. E dopo Parigi? Dove saremo stati?

Dopo l'esperienza di Parigi decidiamo di tralasciare tutte le città che, con la loro confusione, ci stanno un po' strette e di spostarci verso la Normandia. 
Prima tappa: Rouen, cittadina gotica a due ore da Parigi. 
La cattedrale che domina la piazza è spettacolare e l’orologio astronomico non ha nulla da invidiare a quello di Praga. Dopo la salita alla torre dell’orologio, da cui si gode della bellissima vista sulla cittadina, una visita fugace alla piazza del vecchio mercato e via verso una nuova destinazione… 


Dieppe è un paesino con le falesie a picco sul mare ed ha un bellissimo molo su cui provvediamo subito a fare una passeggiata.  Purtroppo ci sorprende un temporale e così ci rifugiamo in camper per la cena. Come sempre, una volta passato il temporale, ecco tornare il sereno e infatti un pavido tramonto fa capolino tra le nuvole. Mercoledì ci svegliamo con un sole incerto e, dopo una camminata sul lungomare, decidiamo di cambiare meta. 

Per raggiungete la destinazione successiva decidiamo di percorrere la bellissima strada panoramica: prati verdi intervallati da campi coltivati e mucche al pascolo con lo sfondo del cielo e dell’oceano e piccoli paesini con cottage spettacolari, uno più bello dell’altro. Lungo la strada abbiamo incrociato un villaggio che ci ha invogliati a fare un giretto tra le strette vie del centro: Veules-Les-Roses. La passeggiata che dalla falesia porta al centro è piacevole e in paese abbiamo costeggiato un fiumiciattolo su cui si affacciano giardini ben curati e cottage colorati. Pranziamo in compagnia delle mucche e poi via verso la destinazione principale, Saint-Valery-en-Caux.


Quando arriviamo in paese la marea è bassa e così si decide di camminare lungo la spiaggia per ammirare il panorama e soprattutto le falesie. Stare al loro fianco ti fa sentire piccolo e insignificante al confronto della natura...
Con l'arrivo del tardo pomeriggio il vento si placa e così decidiamo di puntare verso il centro. Nonostante la guida ne consigli la visita, io non l’ho trovato interessante. Niente di che. La vista sul porto, il lungomare e poco altro. Ci siamo riposati un po’ sulla spiaggia, godendoci gli ultimi raggi di sole e poi abbiamo deciso di salire gli oltre 100 gradini che portano in cima alla falesia che domina il paese. 

Giovedì, come previsto dal meteo, ci si sveglia con il cielo coperto e, durante la colazione, la pioggia inizia a cadere. Con molta calma ci si sposta verso Étretat, utilizzando la strada panoramica e passando per paesini molto caratteristici. Arrivati a destinazione pranziamo e poi attendiamo che il maltempo dia un attimo di tregua. Alle tre decido di sfidare la pioggia e coperti con pantaloni lunghi, ombrelli e k-way ci incamminiamo verso il centro. La pioggia non accenna minimamente a diminuire anzi, ad un certo punto oltre alla pioggia si aggiunge il vento forte, tanto da costringerci ad acquistare i poncho. Fortunatamente il vento spazza via le nuvole e un timido sole ci permette di salire sulla Falesia d’Aval, godere dello splendido panorama e fare delle bellissime fotografie (modestamente parlando). 


Di ritorno al camper decidiamo di proseguire verso Honfleur, passando per il Ponte di Normandia (davvero scenografico, non perdetevelo!). 
Dopo aver trovato un nido dove trascorrere la notte eccoci in cammino verso il centro storico. Il porto vecchio è talmente straordinario che sembra un covo dei pirati. Le barche a vela ormeggiate ne rendono ancora meglio l’idea e la chiesa di Sainte-Catherine, tutta in legno, è alquanto insolita. Il tramonto ci regala uno spettacolo davvero mozzafiato e, nemmeno qui, lesiniamo sulle fotografie.





Il mattino successivo ci svegliamo con il sole e partiamo alla volta di Deauville e Louvieres. Le due cittadine sono divise da un ponte e così ne abbiamo approfittato per fare due passi in entrambe. Sono tutte e due carine ma a Louvieres abbiamo trovato il mercato coperto dove si vende frutta, verdura, marmellate, pesce e soprattutto… formaggi! Come resistere alla tentazione di acquistarne qualcuno? Ebbene sì! Abbiamo ceduto e siamo tornati al camper con un ricco bottino.

Dopo pranzo ci spostiamo verso Bayeux e parcheggiamo nell’area camper adiacente al Museo del Memoriale della Battaglia di Normandia. Una veloce visita al museo e poi si decide di andare a fare due passi in centro. Non avevo alcuna aspettativa relativa alla bellezza del paese ma non sono rimasta affatto delusa. La cattedrale di Notre-Dame è davvero imponente e l’interno non è da meno. Dopo aver fatto le foto di rito, eccoci di nuovo in camper. La solita partita a scala reale ci aspetta e poi a letto presto perché l'indomani ci attende una giornata davvero impegnativa... 

Elle

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