So di essere ripetitiva ma devo gridarlo con quanto fiato ho in corpo: ODIO LE TRILOGIE. Odio quei libri che si interrompono così, lasciandoti l’amaro in bocca perché non sai come va a finire. Quelli che non puoi aspettare che esca il secondo capitolo della saga, quelli che, se la trilogia è già uscita non puoi aspettare di essere undicesima in lista di attesa alla biblioteca per poter leggere il sequel. E così l’ho comprato.
Keira è una giovane donna che vive a New Orleans e ha preso in mano l’attività di famiglia, una distilleria di whisky irlandese, piena di debiti. Il marito, sposato in un impeto di passione, è morto tragicamente da pochi mesi e, successivamente, Keira ha scoperto essere un cocainomane che la tradiva sistematicamente e che ha indebitato l’azienda con il più pericoloso personaggio della città . Keira è una donna indipendente, con le palle, che non si tira indietro davanti alle difficoltà . Ovviamente è anche molto bella, con quella massa di capelli rossi e le curve al posto giusto, ma lei non ne è consapevole.

Lui è il mafioso della città . Nessuno lo nomina, tutti hanno paura di lui e lui ha puntato gli occhi su Keira. Lei ha solo due possibilità : diventare la sua sottomessa o saldare il debito.
Il tutto entro una settimana.
Solo sette cortissimi giorni.
Direi che la strada che sceglierà è già delineata, ma non pensate che il libro sia scontato.
Qualcuno penserà che è il solito libro hot dove ci sono innumerevoli scene di sesso e alla fine del primo capitolo lei ha già ceduto alle avances e si è perdutamente innamorata di lui. Ecco: niente di più sbagliato.
Certo, non è un libro profondo o introspettivo, ma non è il classico pornazzo su carta. Una cosa certa è che l’ho iniziato stamattina e in poche ore l’ho divorato.
È veloce, ironico e spesso mi sono trovata a sorridere alle trovate di Keira, al suo modo di affrontare le situazioni scomode in cui si ritrova.
Vi ho incuriosito? Mi fa piacere.
Io sicuramente cederò alla tentazione e stasera comprerò il secondo volume. Senza ombra di dubbio mi sentirete presto parlare nuovamente di Mount e Keira.
Nessun commento:
Posta un commento