Desire. L’impero del desiderio, Meghan March

Come potete ben immaginare mi sono acquistata anche l’ultimo libro della serie. Non ce l’ho proprio fatta ad attendere che mi arrivasse dalla biblioteca, ho dovuto scoprire come terminava la storia tra Keira e Mount.
Visto quanto mi sono affezionata ai due protagonisti, ho sentito il bisogno di arrivare quanto prima alla conclusione del libro per vedere se ci sarebbe stato il classico lieto fine.
Come avevo già accennato in precedenza, Keira e Mount, dopo il viaggio a Dublino, si sono finalmente accorti che le cose tra di loro sono cambiate. Mount ha sollevato temporaneamente quella maschera che tiene costantemente quando deve trattare i suoi loschi traffici e ha fatto intravedere l’uomo che potrebbe diventare e Keira ha iniziato ad accettare Mount per quello che è realmente: un uomo che vuole controllare e comandare e che si fa giustizia da solo, secondo le sue regole.
Mount inizia a capire che non può tarpare le ali a Keira e sottometterla sempre al suo volere, ma deve lasciarle spazio. Keira, dal canto suo, sboccia davanti ai nostri occhi: diventa più decisa, più capace di gestire le situazioni, anche quelle scomode, si rende conto che comandare le piace e che le viene naturale e ci fa intravedere quel lato spietato che, sotto sotto, caratterizza anche lei.
In Desire, Keira non è più la ribelle che mi è piaciuta tanto nel primo libro, non è più quella che ha sempre la risposta tagliente, quella che, pur di far incavolare Mount e farlo indispettire, si inventa cose strane.
È più accondiscendente, più docile.
Mount, invece, ci fa vedere l’uomo che realmente è agli occhi degli altri: un uomo spietato, che pur di mantenere il suo posto sul trono e proteggere la sua regina è disposto a mettere a ferro e fuoco la città. Lui ha un suo codice, più o meno etico, e ha una sua idea di giustizia e se la fa da sé.

Terminata la lettura di questo libro mi sono resa conto che il finale non è così scontato come mi sarei aspettata. Anzi! Avrei scommesso che si sarebbe concluso in maniera diametralmente opposta. Ma le sorprese e i colpi di scena sono veramente tantissimi e, alcuni, totalmente imprevisti.

Essendo un libro abbastanza hot ci si imbatte frequentemente in scene di sesso, ma la scrittrice è stata brava ad inserirle perfettamente nella narrazione e, soprattutto, a non essere mai ripetitiva. 

Nonostante questo sia tra i tre, il capitolo che mi è piaciuto meno, è comunque un libro che ho letto volentieri (avrei solo voluto un po’ meno miele e più battibecchi) e che vi consiglio vivamente.

Trilogia finita!

Elle

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