Non è detto che mi manchi, Bianca Marconero

Sono passati esattamente cinque giorni da che ho finito di leggere questo libro. Cinque giorni in cui mi sono chiesta Cosa mi ha lasciato questo libro?

La prima risposta mi è arrivata un paio di giorni dopo quando, mentre leggevo un altro romanzo, mi sono ritrovata a pensare a Fosco ed Emilia, i due protagonisti di Non è detto che mi manchi. Ebbene, loro mi mancavano. Ho chiuso il libro che stavo leggendo e sorridevo, con nostalgia, pensando a quei due pazzi così diversi ma uniti da un qualcosa di speciale: l’avere un sogno.

Fosco, all’anagrafe Pietro Foscarini, sogna un videogioco, o meglio, sogna di finirlo, di poterlo produrre. Tuttavia al momento lavora come redattore per Power Player, una rivista del settore, ma la ragazza storica, Gaia, lo vorrebbe capo redattore. C’è da dire che, una volta assunto quel ruolo, di tempo da dedicare al suo videogioco ne avrebbe praticamente zero, cosa che farebbe fare i salti di gioia alla simpaticissima pigna oaiehfosufh Gaia.
Emilia, modella ricercatissima sul web, ex fidanzata del bomber di turno (casualmente pure sposato, ma si sa), sogna di poter cucinare e basta. Ama farlo, ci mette tutta la passione e anche di più. Sperimenta giorno dopo giorno e le viene particolarmente facile quando è ispirata.

Emi si ritroverà a lavorare per la redazione di Lol, rivista teen che fa parte dello stesso gruppo editoriale di Power Player, a cui capo fa parte Alessandro Francalanza (ma di lui vi parlerò più in là, perché di lui bisogna parlare).

Galeotta fu la stampante rotta e una serie di incomprensioni. Emi e Fosco si incontrano, o meglio, si scontrano e fin da subito si capisce che un qualcosa c’è. C’è anche però un’altra cosa da non sottovalutare: Fosco è innamorato perso (con tanto di prosciutto sugli occhi) di Gaia. Fedelissimo, non farebbe nulla per ferire la sua amata.

Diciamo che Gaia non si trova sulla stessa lunghezza d’onda di Fosco, ma di più non posso dirvi per non dover tirare fuori un cartellone con la scritta gigante SPOILER ALERT.
Ciò che mi ha colpita è stato il mio attaccamento ai personaggi. Di solito riesce particolarmente facile e naturale ritrovarsi a sognare il protagonista maschile di un romance.

Qui invece la vera protagonista è lei, Emilia. E’ il personaggio che non ti aspetti, soprattutto vista l’immagine tipica che abbiamo oggigiorno delle influencer. Emi è realmente la ragazza della porta accanto, è una giovane che convive ogni giorno con le sue difficoltà e che lotta per essere Emilia e non solo la bella di turno.
Poco più in su vi ho citato Alessandro. Alex, Alex, testina-Alex. Di lui sentiremo ancora parlare perché presto troverà il suo posto in una nuova creazione della Marconero.

Anteposto a lui c’è Alice, migliore amica di Fosco, che lavora per Lol. Alice è… beh, Alice è… sto cercando un termine diverso, più consono, ma l’unico che mi viene in mente è cazzuta. E’ una ragazza indipendente, che ama la sua indipendenza e che per nessuna ragione al mondo si fa mettere i piedi in testa da chicchessia.
Tra Alex e Alice non c’è un rapporto di amore e odio, quanto più un rapporto di odio-non so come faccio a tollerare la tua presenza-esisti anche oggi?

Insomma, i due sono fuoco vivo e non vedo l’ora di leggere qualcosina in più!
Quando mi ritrovo a scrivere - ma anche soltanto a leggere - un libro di Bianca Marconero ogni tanto mi sento in difficoltà. Mi chiedo se il mio pensiero non sia condizionato dall’amicizia che mi lega a quest’autrice e dalla cieca ammirazione che provo nei suoi confronti.

Sarebbe facile dire “Ah, ti piacciono i suoi libri, dici che son belli perché la conosci!” e forse sarebbe anche lecito. Tuttavia, lo sarebbe se nella realtà i suoi libri piacessero soltanto a me.

Con questo libro ho sperimentato un po’. Leggevo di tanto in tanto alcuni passaggi a mio marito per capire se l’effetto che provocavano a me fosse una cosa mia e mia soltanto.

Bianca Marconero è universale. E’ quella presa usb che si attacca ovunque, è quella canotta nera che sta bene con qualsiasi cosa, è quella canzone che, indipendentemente da ciò che sta succedendo nella nostra vita, ci fa sorridere sempre.

Elle

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