Era da tantissimo tempo che avevo questo libro nella lista dei desideri ma, per un motivo o per l’altro, non
l’ho mai acquistato. In realtà non ricordo nemmeno perché ci è finito nella lista dei desideri… Comunque,
prima di partire per le vacanze, ho visto che Amazon lo aveva messo sul Prime Reading e così non ho
resistito alla tentazione di scaricarlo.
La protagonista femminile, Lucrezia Di Carlo, è una giovane donna che vuole solo due cose dalla vita: avere successo nel campo lavorativo e vivere a New York. E quando in un sol colpo riesce a realizzarli contemporaneamente, non ci pensa due volte a lasciare in Italia i genitori, gli amici e il fidanzato. È, ovviamente, bella, intelligente, brillante, indipendente e caratterialmente forte. Sinceramente la prima impressione che ho avuto è che, se fosse una persona in carne ed ossa, la troverei profondamente antipatica e non perché ha tutte le qualità che ogni donna vorrebbe avere e che io, magari, non ho, ma perché è egoista e pensa solo a quello che vuole lei senza preoccuparsi di calpestare i sentimenti altrui.
Travis Craig è un miliardario che vive a New York e, rispettando ogni cliché che il genere vuole, è ricco che più ricco non si può, è talmente
bello che tutte le donne cadono ai suoi piedi, è intelligente al punto da riuscire sempre ad essere un passo
avanti gli altri e, soprattutto, è l’uomo che non deve chiedere mai. Ha avuto tantissime donne ma nessuna
era quella giusta.
Quando si scontra con Lucrezia facendole cadere tutti i documenti che aveva in mano e
lei lo insulta dandogli del deficiente, capisce che lei potrebbe essere quella giusta perché non ha paura di
dirgli ciò che pensa realmente, senza filtri.
È così che nasce la loro storia d’amore, una storia che potrebbe benissimo essere perfetta ma che, in realtà, è molto travagliata. Davanti a loro, il futuro è costellato di grandi problemi da risolvere e, purtroppo, non sono quei problemi che si possono risolvere aprendo il portafogli.
È solo quando Lucrezia rischia di perdere Travis che capisce quali sono le reali priorità. Ed è solo davanti all’ennesima complicazione e all’ennesima prova che il destino mette loro davanti che Lucrezia, finalmente, trova il coraggio per amarlo incondizionatamente. Ma, a questo punto, l’amore che prova per Travis sarà sufficiente a superare tutte quelle difficoltà che la vita ha messo loro davanti?
Il libro è molto carino, è una lettura piacevole e scorrevole. In alcuni punti, soprattutto all’inizio, l’ho trovato molto simile ad altri libri che avevo già letto ma poi, con lo svolgersi della storia, l’originalità della scrittrice esce allo scoperto. L’unica cosa che non mi è piaciuta molto è il voler inserire a tutti i costi scene di sesso e, chi mi conosce lo sa che non sono una che si scandalizza facilmente. Semplicemente, secondo me, in certe situazioni non era il caso di metterle, meglio poche ma buone e, soprattutto, piuttosto che forzare la mano, meglio tralasciare.

È così che nasce la loro storia d’amore, una storia che potrebbe benissimo essere perfetta ma che, in realtà, è molto travagliata. Davanti a loro, il futuro è costellato di grandi problemi da risolvere e, purtroppo, non sono quei problemi che si possono risolvere aprendo il portafogli.
È solo quando Lucrezia rischia di perdere Travis che capisce quali sono le reali priorità. Ed è solo davanti all’ennesima complicazione e all’ennesima prova che il destino mette loro davanti che Lucrezia, finalmente, trova il coraggio per amarlo incondizionatamente. Ma, a questo punto, l’amore che prova per Travis sarà sufficiente a superare tutte quelle difficoltà che la vita ha messo loro davanti?
Il libro è molto carino, è una lettura piacevole e scorrevole. In alcuni punti, soprattutto all’inizio, l’ho trovato molto simile ad altri libri che avevo già letto ma poi, con lo svolgersi della storia, l’originalità della scrittrice esce allo scoperto. L’unica cosa che non mi è piaciuta molto è il voler inserire a tutti i costi scene di sesso e, chi mi conosce lo sa che non sono una che si scandalizza facilmente. Semplicemente, secondo me, in certe situazioni non era il caso di metterle, meglio poche ma buone e, soprattutto, piuttosto che forzare la mano, meglio tralasciare.
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