Ultimamente su Facebook ho letto un po’ di polemiche causate da un ragazza che si prendeva la libertà di definire le autrici self delle non autrici. Il nocciolo della questione secondo lei si racchiudeva in un “se non hai una casa editrice alle spalle non sei nessuno”.
Pian pianino sto entrando sempre di più nel mondo dei blog e grazie a questi sto conoscendo diverse persone e autrici. Di queste ho letto alcuni libri e lasciatemelo dire: se non sono autrici loro io da domani vado a vendere cocco in spiaggia.
Quello che qualcuno forse ignora è che molte di loro rifiutano il contratto con case editrici perché, diciamocelo, essere una scrittrice in Italia non è come essere una scrittrice in America. In America con un best seller ci campi per diversi anni, in Italia ci paghi tre mesi d’affitto.
Fatta questa piccola parentesi, ritorno al mondo self e ad una scrittrice in particolare. Il suo nome è Emanuela Valle, è alla sua seconda pubblicazione ma è la prima volta che leggo qualcosa da lei prodotto.
Non siamo amici è uno young adult ma, questo lo devo dire subito, non è il classico young adult. Ora va un sacco di moda scrivere libri su adolescenti che vivono in un mondo pieno di parolacce, volgarità, sex, drugs & rock’n’roll.
Non siamo amici è il libro young adult più pulito che io abbia mai letto. Non ci sono parolacce sparate a sproposito (di fatto non ricordo scene con particolari turpiloqui) e non c’è nemmeno una scena di sesso. Diciassettenni e diciottenni che non fanno sesso? Ebbene sì, esistono, e visto che esistono è giusto che siano pure protagonisti di romanzi. Romanzi che fanno bene, che fanno rivalutare questi nostri giovani, che ci fanno credere, anche se per poche pagine, che forse le nuove generazioni tanto sbandate non sono.
In Non siamo amici entriamo nel mondo di Elena, che però preferisce farsi chiamare Len (il motivo lo troverete tra le pagine del libro). Figlia di genitori divorziati, dopo aver passato gran parte dei suoi 17 anni a Roma con il padre, è costretta, a causa del lavoro di quest’ultimo, a lasciarlo e tornare a Como dalla madre, che nel frattempo ha un nuovo compagno, e dalle sorelle gemelle minori.
Inutile dirlo, Len in questa famiglia non ci vuole stare. Parte col piede sbagliato, pronta a muover guerra anche per una foglia che cade, programma già il suo ritorno a Roma per quando avrà compiuto la maggiore età.
Len odia Como soprattutto perché da bambina è stata vittima di bullismo e si sa che alcune ferite fanno una fatica enorme a rimarginarsi.
Tra i bulli che le hanno rovinato quello che doveva essere uno dei momenti più belli e innocenti della sua vita c’è Matteo Marelli, detto Matt o Matty.
Caso vuole che Len si ritroverà Matty all’ultimo anno di liceo ma ciò che non mette in conto è il cambiamento di quest’ultimo. Marelli sembra non essere più il bullo che era una volta ma può una persona come lui essere davvero cambiata o è solo una facciata?
Una piccola postilla voglio lasciarla sul ruolo genitoriale. All’inizio conosciamo la madre di Len attraverso i suoi occhi, quelli di un’adolescente arrabbiata, in piena maturazione e sviluppo ormonale. Percepiamo quasi una sorta di odio nei confronti della mamma.
Ho apprezzato moltissimo vedere il cambiamento del modo di vivere il rapporto madre-figlia nel corso delle pagine.
Non siamo amici non è solo un libro che parla di una ragazza in crisi adolescenziale, che scopre i primi amori, i valori dell’amicizia e la voglia di definirsi.
Non siamo amici è la storia di una crescita, di un farsi donna, di un entrare candidamente in un nuovo mondo che spaventa, sì, ma si sa che si può affrontare con il supporto delle persone care vicino. E’ l’accettazione che tante volte due è meglio di uno e che prima di prendere una scelta sbagliata è bene mettere sulla bilancia tutti i pro e i contro, con la consapevolezza che una nostra decisione potrebbe ferire qualcun altro.
Insomma, credo l’abbiate capito! Questo libro mi è piaciuto e pure molto. Ne ho adorato la semplicità, la freschezza dei dialoghi e l’essere, in tutta la sua interezza, un romanzo coerente e realistico.
Non mi resta altro da dirvi se non che sotto trovate, come sempre, il link per l’acquisto che, ovviamente, vi consiglio vivamente.
Nessun commento:
Posta un commento