Il tatuatore, Alison Belsham

Ho finito questo libro stanotte. Non sono riuscita a smettere di leggere finché non sono arrivata all’ultima pagina, quella dei ringraziamenti. È un libro molto interessante, intrigante, coinvolgente e che ti lascia con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Per essere un libro d’esordio… tanto di cappello.

Marni Mullins è una tatuatrice di Brighton che scopre per caso un cadavere in un cassonetto. Per quanto cerchi di non farsi coinvolgere, ben presto si rende conto che non è possibile rimanere estranea alle indagini perché l’assassino minaccia il suo mondo: il mondo dei tatuati. Marni è una donna forte, intelligente, cocciuta, che si è fatta le ossa da sola. Ha un figlio ormai diciottenne, un ex marito, da cui sembra ancora attratta, e un cane, Pepe. La sua vita, ora, è abbastanza regolare: casa, lavoro e amicizie, ma ha un passato che vuole tenere ben nascosto.
L’ispettore Francis Sullivan è il più giovane ispettore della stazione di polizia. È appena stato promosso ed è il suo primo caso di omicidio importante. Francis è un uomo timido, molto religioso e crede fermamente nella giustizia. La sua famiglia è composta dalla madre e dalla sorella, entrambe malate di sclerosi multipla. Anche se tutto gioca contro di lui (l’inesperienza, la pressione del capo Bradshaw che vuole il caso risolto nel più breve tempo possibile, i colleghi che mettono i bastoni tra le ruote…) l’intelligenza, la costanza e la caparbietà lo porteranno a risolvere il caso. Ovviamente non fa tutto da solo, oltre al collega Rory, la sua più valida aiutante è proprio lei: Marni.
Ma cosa devono fare i due? Scoprire chi c’è dietro a questo primo omicidio e ad altri che si presenteranno in seguito. Tutti questi omicidi presentano un particolare: a tutti i corpi manca un tatuaggio. Posso dirvi una cosa: alcuni passaggi li ho dovuti leggere con estrema calma e nella speranza di avere lo stomaco vuoto!
Sono molto ben dettagliati questi passaggi e ogni tanto mio marito si girava verso di me e mi chiedeva “Perché hai quella faccia disgustata?”
Chi mi conosce sa che sono un’inguaribile romanticona e per questo ho seguito con particolare attenzione l’attrazione tra Marni e Francis. Purtroppo non posso dire che la cosa si sia trasformata in qualcosa di più profondo, ma il finale lascia presagire che possa esserci un sequel e, mi auguro che nell’eventuale prossimo capitolo, questa storia possa sbocciare come merita.
Come avrete capito mi piacerebbe che da questo libro nascesse una serie: ho apprezzato i protagonisti, la trama molto originale, il modo di scrivere della Belsham e sarei molto contenta se dovesse pubblicare altro. Mi piacerebbe che venissero approfonditi lati della storia personale dei personaggi che sono stati solo accennati e che avessimo la possibilità di conoscerli meglio, senza però perdere la vena thriller.

Elle

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