La ragazza che amava la pioggia, K.A. Tucker

Chi mi conosce sa che ho la capacità di “divorarmi” i libri. Quelli che leggo così velocemente sono spesso libri semplicemente carini, a volte sono molto hot, a volte semplici, ma tutti accomunati da una scrittura molto scorrevole. Questo romanzo rientra nella categoria carino e, soprattutto, facile. A differenza del primo, che l’ho trovato piatto e scontato, questo secondo capitolo della serie Burying Water, è decisamente più interessante e per niente scontato. La lettura è fluida e molto veloce e, pagina dopo pagina, si svolge davanti ai nostri occhi questa difficile storia d’amore.
Rain è una poliziotta sotto copertura. Per le sue capacità e il suo fisico mozzafiato è stata scelta dall’FBI per attirare l’obiettivo: il giovane nipote di un noto trafficante di auto rubate. Per agganciarlo si deve calare completamente nella parte della ricca figlia di papà e questo ruolo le riesce talmente bene che si abituerà presto agli agi che questo tipo di vita permette: auto costosa, appartamento lussuoso, vestiti firmati…
Luke Boone è un gran bel pezzo di uomo: fisico scolpito, bel viso e il profumo di soldi che trasuda da tutti i pori. Luke è stato cresciuto dalla madre e dallo zio Rust, che si è fatto carico di tutte le spese necessarie alla crescita dei nipoti. La vita agiata dello zio è un faro per Luke, vorrebbe essere assolutamente come lui e possedere quello che possiede lui: soldi, auto e donne. Per questo spinge lo zio a farlo entrare a pieno titolo nella gestione dell’officina meccanica e, di conseguenza, nel traffico delle auto rubate.
Come ho detto sopra, Luke è fondamentalmente un buono e, molto ingenuamente, pensa che con il rubare le auto non si faccia del male a nessuno, ma il giro in cui è coinvolto lo zio non è così, si fanno affari con persone che pensano che il proprio tornaconto economico personale sia più importante di qualsiasi cosa, anche della vita stessa.
Un personaggio che non è stato troppo approfondito e che, invece, mi sarebbe piaciuto seguire maggiormente è Warner. Warner è il responsabile di Rain e capisce che sotto l’apparenza che mantiene con gli altri, lei prova dei sentimenti nei confronti di Luke. Leggendo tra le righe, o magari mi sono fatta io un film mentale, ho spesso pensato che Warner provi una certa attrazione per Rain. Non è il sentimento di stima e di amicizia che unisce due colleghi, ma quell’interesse non troppo velato e non troppo esplicito che ti fa mantenere sul vago. Chissà che un giorno la Tucker non deciderà di dedicargli un libro… Visto che spesso acquisto libri e non mi rendo conto che fanno parte di una serie, oggi mi sono documentata e ho scoperto che è già uscito il terzo capitolo “La cosa più bella che ho”. Visto che ho ancora un sacco di libri acquistati ancora da leggere non prenderò il sequel a breve, ma vi assicuro che, prima o poi mi sentirete parlare ancora di K.A. Tucker.
Ma quello che non ha messo in conto Rain è che il suo obiettivo è un uomo molto bello e fondamentalmente buono e che tenere separati il lavoro e il cuore non è sempre così facile. Ce la farà a non innamorarsi?

Elle

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