È un giorno bellissimo, Amabile Giusti

Avete notato il nuovo servizio offerto da Amazon Prime? Se siete clienti a Prime ora avete accesso ad un sacco di libri in maniera assolutamente gratuita! Io, ovviamente, non mi sono fatta scappare questa novità e quindi ho scelto questo libro. L’ho scelto lasciandomi trasportare dall’istinto, senza leggere i commenti o la trama o guardare quante stelline gli sono state attribuite. E ora mi trovo qui, con il libro finito a notte fonda perché curiosa di sapere come andava a finire, e con la tristezza nel cuore perché l’ho finito.

Grace Gilmore è una diciottenne un po’ viziata, cresciuta nella bambagia e con tutto a portata di mano. Due genitori perfetti, un fidanzato perfetto, una vita perfetta e un futuro già scritto. Ma questa facciata di perfezione si sgretola sotto i suoi occhi in una notte. È bastata una sola notte a far cadere tutte le sue certezze e a farle prendere la prima decisione istintiva della sua vita: abbandonare tutto e tutti per intraprendere un viaggio alla ricerca di sé stessa. Finalmente abbandona il guscio della sicurezza famigliare, delle scelte fatte da altri per il suo bene e inizia a crescere, a fare le sue di scelte, giuste o sbagliate che siano.
Questo viaggio in giro per l’America la porterà a vedere posti nuovi e, soprattutto, a conoscere persone nuove, alcune più strambe di altre, ma la prima che incontra è colei che le rimarrà nel cuore: Channing.
Channing è un ragazzo bellissimo, scaltro, che sa come si fa a stare al mondo ma che porta con sé un tragico segreto. Appena guarda negli occhi di Grace capisce che questa ragazza può davvero fargli del male. Lui è il ragazzo da una notte e via, non vuole credere nell’amore, nel vissero per sempre felici e contenti ma sa che con Bambi (il soprannome che dà a Grace) può cadere nella trappola dell’innamoramento. E fa davvero di tutto per evitare di cadere in questa trappola, ma quando il destino, sotto forma di una nonnina di nome Gladys, ci mette lo zampino…
Tra tutti i personaggi presenti nel libro Edward e Gladys sono i miei preferiti. Mi immedesimo un po’ in questi due settantenni un po’ fricchettoni, che girano gli States su di un Westfalia, con l’unica compagnia di un piccolo ghiro di nome Fred, che pensano essere la reincarnazione del fratello di Gladys. Non perché io sia una vecchietta fricchettona un po’ suonata ma perché, nonostante l’età e gli acciacchi che questa porta con sé, si amano ancora tanto, hanno ancora voglia di viaggiare, di vedere il mondo, di conoscere persone e, se dovessi immaginarmi tra trent’anni mi piacerebbe essere come loro.
È il primo libro di Amabile Giusti che leggo e sicuramente non sarà l’ultimo. Questo l’ho letto tutto d’un fiato e penso proprio che lo riprenderò in mano per rileggerlo (cosa che faccio molto raramente e solo con certi libri). 

Mi è piaciuto molto il suo modo di scrivere, di presentare il carattere delle persone e di descrivere i vari luoghi senza far sembrare il libro una sottospecie di guida turistica. E poi sono rimasta con il fiato sospeso fino alla fine per vedere che tipo di finale avesse scelto… e non ne sono assolutamente rimasta delusa.

Elle

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