Quante volte ci ritroviamo a dire “Vorrei vivere così, un altro giorno ancora”? Vi siete mai ritrovati in quella situazione per cui tutto andava così bene, vi sembrava di vivere in un sogno, tanto da sperare in un altro giorno ancora?
Questo è ciò che succedere ai due protagonisti dell’ultimo romanzo di Bianca Marconero, edito Newton Compton.
Elisa Hoffman e Andrea Serpieri sono gli opposti. Lei una ragazza dall’animo ribelle, intraprendente, amante della sua indipendenza e del suo “essersi tirata su da sola”. Lui è il classico figlio di papà, cresciuto tra tutti gli agi possibili, perfettamente educato e dalle maniere impeccabili. Insomma, già da una descrizione così vi verrà facile pensare “Mamma, che palle ‘sto Andrea!”. E invece no: posso assicurarvi che il modo di essere di Andrea non potrà far altro che farvelo adorare ed ammirare. Un ragazzo tanto bello quanto perbene (per capirci sul fattore bellezza: la Marconero ha suggerito come prestavolto niente po po di meno che Alex Pettyfer - asciugamento bava in corso), che, nonostante la sua spiccata bellezza, non fa nulla per dimostrarsi superiore agli altri, perché di fatto, questo modo di comportarsi non fa proprio parte di lui.
Insomma: è perfetto ma mai perfettamente noioso. Regalatemelo.
Elisa… Leggendo il libro capiamo subito che la ragazza di cui Andrea era stato invaghito per anni è proprio lei e magari ci vien facile sparare dei “Ma quanto sei cretina, figlia mia, che non capisci che pende dalle tue labbra?!”.
Però, ecco, noi leggiamo il libro, lei vive la storia, quindi dobbiamo fare un passo indietro e vivere la storia attraverso i suoi occhi. Probabilmente a molte di voi sarà capitata la classica scena da rimpatriata in cui qualcuno vi si è avvicinato e ha tirato fuori un “Hey, ma lo sai che in prima media avevo una cotta per te?” e voi siete tipo “wtf?”.
Quindi dobbiamo comprendere l’ingenuità di Elisa e la sua quasi totale mancanza di malizia nei confronti di Andrea - fino a quando non si rende conto di che pezzo di manzo è.
Il tema su cui tutto il libro ruota è la passione per i cavalli e, da come l’autrice ne parla, si capisce quanto è amante di questo mondo. C’è tanto di Bianca Marconero in questo libro e lo si evince dall’accuratezza e ricercatezza utilizzata nel linguaggio (tra lei e google ho imparato un sacco di tecnicismi!).
Elisa per mantenere sé stessa e gli studi lavora al maneggio dove ha la possibilità di cavalcare Sparkle, l’amato cavallo Sparkle, che si vede portar via proprio da Andrea.
Potete immaginare il modo di reagire della ragazza nei confronti del perfetto gentiluomo…
Quindi, tra maneggi, ville in Toscana e Gran Premi, entreremo al 100% nel mondo dell’equitazione, in quello che la Marconero stessa ha chiamato il suo romanzo sui cavalli.
A far da contorno ai due personaggi principali ci sono i fratelli di Elisa e la famiglia di Andrea, più diversi amici che compaiono qua e là.
Personaggi assolutamente degni di nota: i fratelli di Elisa. Ho adorato il loro rapporto, la loro unione. Spesso, da adulti, è facile allontanarsi tra fratelli: basta una mezza discussione, un po’ di cocciutaggine e i rapporti si incrinano. Non è il caso dei fratelli Hoffman: tutto ciò che è successo nel loro passato ha fatto sì che il loro legame ne è uscito rafforzato: sono una squadra, tutti per uno, uno per tutti.
Altro personaggio degno di nota è la sorella di Andrea, Bianca. È un personaggio che per più di metà libro è facilmente detestabile ma che poi, con una rivelazione alquanto inaspettata, si riscatta facendo cambiare idea al lettore.
Ultima chicca: il libro non finisce con il libro! (Eh?).
Già, già. Esiste un +1, che altro non è che un capitolo extra da leggere dopo il libro, in cui si scopre cosa succede a quasi un anno di distanza dal termine del romanzo… Per la serie: non ne abbiamo mai abbastanza!
E lasciatemelo dire: cara Bianca, io non ne ho mai abbastanza dei tuoi libri.
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