Toscana... Sempre lì si torna!

A volte non serve andare troppo lontano per trovare una bella città da visitare o per trovare un angolino dove rilassarsi. In questi giorni di sole e di caldo il mio pensiero va al mare. Io AMO il mare! In tutte le stagioni: in inverno, quando si possono fare passeggiate in tranquillità con il sottofondo delle onde, ma anche in estate quando, in certe località, si fa davvero fatica a trovare un posticino in cui stendere l’asciugamano. Quest’anno abbiamo iniziato presto a spiaggiarci (fatemi passare il termine) e a fine aprile i miei figli avevano già fatto il primo bagno della stagione. 

Per il ponte del 1° di maggio, indovinate un po’… siamo tornati in Toscana. L’itinerario è stato: San Giminiano, Volterra e due giorni di dolce far niente a Riotorto. 

Siamo partiti con il nostro camper il venerdì sera dopo il lavoro e ci siamo avvicinati a San Giminiano. La comodità di avere sempre “il letto a portata di mano” significa anche potersi fermare in un parcheggio dell’autogrill a dormire, e così abbiamo fatto… al mattino freschi e riposati ci siamo addentrati nel bellissimo paesino di San Giminiano. 

Questa è la seconda volta che lo visitiamo e devo dire che, se la prima volta l’ho trovato molto carino, questa volta l’ho trovato davvero bellissimo. Passata la porta, abbiamo percorso tutta la via principale fino ad arrivare in Piazza della Cisterna, dove si trova il bellissimo pozzo ottagonale. Dopo le foto di rito ci siamo spostati in Piazza del Duomo, in cui ci sono il palazzo comunale, il Duomo e il Palazzo vecchio del Podestà. Dopo aver gironzolato in lungo e in largo per le vie del paese abbiamo deciso di percorrere la via panoramica da dove, da un belvedere, si può ammirare il bellissimo paesaggio circostante. 
Nel pomeriggio ci siamo spostati in quel di Volterra. Trovato il posto in cui piazzare il camper, ci siamo trascinati su per la lunga scalinata che dal parcheggio ci ha portati in centro, dove abbiamo visitato in particolare il Duomo, la Piazza dei Priori con il relativo Palazzo, la Chiesa di San Michele Arcangelo e il Teatro Romano. Purtroppo i bambini iniziavano a sentire la stanchezza e, anche se mi sarebbe piaciuto visitare l’Acropoli Etrusca, abbiamo optato per spostarci sul litorale. 
Verso sera siamo arrivati a Rosignano Solvay dove, spinti dalla curiosità, siamo andati a vedere la spiaggia bianca. Per chi non lo sapesse, il candore della sabbia è dovuto dagli scarichi della lavorazione dell’azienda chimica che produce carbonato di calcio, e dalla spiaggia non passano inosservate le ciminiere. Dopo aver parcheggiato, si percorre qualche centinaio di metri a piedi per una stradina immersa nella natura ed ecco spuntare il litorale. La sabbia bianca e il mare caraibico sono frutto di anni e anni di scarichi industriali eppure, nonostante l’alto tasso di inquinamento, il turismo non manca… 
Dopo aver fatto due passi sulla spiaggia decidiamo di spostarci verso la nostra meta principale: Riotorto. 

L’area di sosta “Oasi Sosta Camper” è un’area davvero molto ben attrezzata. Le piazzole sono ordinate e pulite e la posizione è davvero fantastica: a soli 200 metri dal mare e al limitare del Parco costiero della Sterpaia. Praticamente solo un parcheggio e una duna separa l’area di sosta dal mare.

Il mattino successivo, dopo una lunga passeggiata sulla spiaggia, decidiamo di prepararci il pranzo al sacco e passare il pomeriggio in spiaggia. Il mare è pulito e il sole già scotta la pelle e così i bambini decidono di farsi un bagno… sono proprio dei temerari! Io preferisco starmene sdraiata al sole a leggere un bel libro e a godermi la vista dell’Isola d’Elba all’orizzonte.

L’ultimo giorno della mini vacanza, al risveglio, il tempo è incerto e pensiamo di spostarci verso il Parco Archeominerario di San Silvestro con la visita alla miniera del Temperino. Evidentemente in tanti hanno avuto la nostra stessa idea e, una volta arrivati, non abbiamo trovato posto (purtroppo le prenotazioni online non sono possibili). Ci sarebbe piaciuto molto portare i bambini a visitare la miniera sul trenino dei minatori ma, ahimé, non ci è stato proprio possibile! Come passare il pomeriggio? Di nuovo in spiaggia a giocare a palla e a far rimbalzare i sassi sull’acqua. 
Purtroppo il tempo, quando si è in vacanza, passa sempre troppo velocemente, ma questa pausa di relax era proprio necessaria per ricaricare le batterie e affrontare al meglio gli innumerevoli impegni relativi all’ultimo mese di scuola.

Elle

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