Il profumo del sud, Linda Bertasi

Vi lasciate mai consigliare da qualcuno per la lettura di un libro? Io, qualche volta, seguo i consigli di altre autrici. Ne seguo qualcuna sui social e, quando mi è capitato di vedere che una delle mie preferite aveva promosso questo libro, non ci ho pensato nemmeno due volte. L’ho scaricato immediatamente.

“Sono una donna libera e tale voglio rimanere!” 

Anita Dalmasso è una giovane donna in fuga dal suo passato. È il 1858 e si sta imbarcando su di un aliscafo per andare il più lontano possibile dalla sua famiglia. Direzione: Nord America. Quello che dovrebbe essere un semplice viaggio, si tramuta ben presto in un cambiamento importante. 
Su quell’aliscafo incontra due persone che le cambieranno la vita. La prima è Margherita Castaldo e il secondo è l'affascinante Justin Henderson.
Margherita è una proprietaria terriera molto liberale. È la proprietaria di una piantagione di cotone nel profondo Sud. Quando Margherita incontra Anita, riesce a leggerle dentro quel segreto che si porta addosso come un macigno. L’amicizia tra le due diventa in pochi giorni un legame importante. Un legame talmente forte che porterà Margherita a chiedere ad Anita di accompagnarla a casa, di fare quel viaggio insieme, di farle conoscere quel luogo che diventerà la sua casa. 

Non esiste solo il bianco o il nero. La vita non è che una mutevole sfumatura. 

L’incontro con Henderson è di tutt’altra specie. Justin è un libertino impenitente. È un uomo d’affari, affascinante e intelligente. Quando vede Anita per la prima volta, mentre versa calde lacrime con lo sguardo rivolto alla banchina del porto di Genova, si innamora di lei. Sa che Anita dev’essere sua. Il trasporto e la passione che prova sono segnali inequivocabili. Henderson è un uomo che si mette a nudo per Anita. Non ha paura di mostrare i suoi sentimenti né di farle vedere le sue debolezze. E il sentimento che lì lega è da maiuscola davanti. Quell’amore travolgente, importante. Di quelli che, al confronto, nulla regge. 

“Ti considero la più rara e commovente bellezza su cui abbia mai posato gli occhi.” 

E Anita? Anita si è innamorata del profondo sud. Quelle enormi distese di cotone, le case coloniche. Con gli anni anche lei è diventata una proprietaria terriera. La proprietaria di Whitehill. Una proprietaria liberale, come la sua amica Margherita. Ma quegli anni, in America, non sono sicuri per una donna come lei. Presto scoppia la guerra e, per quanto si possa rifiutare di voler lasciare la propria casa, gli eventi la costringeranno.

Durante tutto il libro vediamo Anita crescere, maturare. Ciò per cui aveva lasciato l’Italia, diventa uno spunto per migliorare, per darsi una nuova opportunità. Se tutto è mutevole, i suoi sentimenti per Henderson sono la costante. Una costante talvolta dolorosa. 

Non ci sono razze o fazioni su questa collina. Solo un uomo e una donna che non possono fare a meno l’uno dell’altra.

Premetto che non ho mai letto Via col vento, di cui ho visto il film una vita fa, ma Il profumo del sud me lo ricorda molto. Questo scorcio di storia americana, il periodo storico, il profondo sud, me lo hanno riportato alla mente. 
Linda Bertasi è stata brava a rendere la storia interessante, a mantenere alta l’attenzione. È un altro di quei libri che scivola via, pagina dopo pagina e che, una volta arrivata alla fine ne vorresti ancora. 
Ho amato Anita. Una donna che si fa largo con le sue idee in un mondo di uomini (sono passati più di 150 anni eppure non è cambiato molto!). 
Ho amato anche Henderson. Un uomo d’altri tempi che non ha avuto paura di mostrarsi per quello che è realmente. 
Il personaggio che ho apprezzato di più però è stato Christopher Jones. Un personaggio che si nasconde tra le pieghe del libro ma che con il suo carattere mite, la sua infinita pazienza e la sua lungimiranza mi è entrato nel cuore... E per capire perché non vi resta che scoprirlo entrando nel mondo coinvolgente de Il profumo del sud.

Elle

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