Ormai mi conoscete, se un libro o una serie mi prende, non resisto. Leggo tutto d’un fiato finché non arrivo alla fine. Ecco. Mi è successa la stessa cosa con la dilogia di Sara Masvar...
Come sempre avviso chi non ha letto il primo libro della serie, che da qua in poi, sicuramente troverete SPOILER.
Nella vita non esistono scelte giuste, ci sono solo scelte che abbiamo già fatto e con le quali dobbiamo convivere.
Avevamo lasciato l’A-side con la spiegazione del perché il gruppo dei Blackburn Feathers si era diviso e il racconto dei fatti che erano accaduti prima dell’addio alle scene di Lena Vegas. Tutto ciò che li ha portati a quel momento gira intorno alla Voce del sud, Lena, che è capace di tirar fuori il peggio da tutti, sé stessa inclusa. Tutto quanto successo nel suo passato l’ha fatta diventare la donna che è adesso. Una donna con delle dipendenze da droghe, con cicatrici profonde che cerca di nascondere sotto l’inchiostro dei suoi tatuaggi, ma con una forza incredibile. Una forza che le ha permesso di rimettersi in piedi, riprendere in mano la sua vita e tornare a sopravvivere. Ma prima di toccare il fondo, prima di prendere la decisione di lasciare tutto e ritirarsi a vita privata, Lena è crollata inesorabilmente in una spirale da cui uscirne è stato davvero difficile. In questo suo continuo crollare a picco porta con sé anche tutti gli altri componenti del gruppo. Primo fra tutto suo fratello Tony e, a seguire, tutti gli altri. A cercare di aggiustare tutto, dietro le scene, c’è sempre stata lei, la loro manager. La stessa che, a distanza di anni, è andata in Sicilia, a Sciacca, a convincere Lena a rimettere in piedi il gruppo.
Non puoi continuare a essere la persona che tutti vogliono che tu sia, amore mio, cerca di essere solamente la persona che sei per davvero!
Il suo ritorno sul palco viene accolto dai fan con grande entusiasmo. Il tour è quasi all’orizzonte ma, i problemi che Lena e i BBF avevano, non sono stati risolti. Semplicemente sono stati comodamente nascosti sotto il tappeto. Per questo Ray decide, e impone, una terapeuta che li deve seguire h24 per tutta la durata del tour. Durante le sedute con Martha vediamo che ciascun componente del gruppo apre il suo cuore. Tira fuori i problemi, ne discute e cerca una soluzione. Anche Lena, l’unica che avrebbe potuto creare problemi, in realtà collabora attivamente al funzionamento della nuova routine fatta di prove e sedute. Finalmente capiamo cosa ha spinto Charlie a comportarsi così con Lena. Capiamo perché Lena è sempre piena di lividi (anche se qualcosa si era intuito anche con il primo libro). Capiamo cosa l’ha spinta tra le braccia di due uomini così diversi eppure così necessari per lei. Capiamo cosa ha spinto i BBF a far uso di droghe, a diventarne dipendenti. E, man mano che il tour procede, man mano che le date si susseguono, ciò che prima era gestibile anche grazie all’analisi, ecco che, di nuovo, torna a precipitare. Lena, più si avvicina la data di Parigi, più si chiude in sé stessa. Tutto comincia nuovamente a precipitare. Ma ora i BBF sono più grandi, più consapevoli, più attenti e, gli atteggiamenti di Lena iniziano a destare sospetti.
Ti puoi disintossicare da tutto tranne che da te stesso.
Questo B-side l’ho davvero divorato. Ho sentito la necessità di prenderlo in mano in modo da poter leggere con i miei occhi come sarebbe finita la loro storia. Una storia che vede, in questo volume, come protagonisti Lena e Charlie e, a fare da corollario gli altri componenti del gruppo. Un gruppo di persone eterogenee, con passati a volte scomodi, ma che decide di eleggersi a nuova famiglia. Una famiglia fuori dal normale, fuori dai classici canoni, fuori dai legami di sangue, ma che ha fatto della loro diversità una forza. Ciò che hanno condiviso insieme è qualcosa di forte che li ha legati e uniti per sempre.
Leggere di queste persone così famose eppure così in difficoltà mi ha fatto aprire gli occhi su un mondo di facciata. Noi “comuni mortali” spesso invidiamo questi personaggi famosi che, agli occhi del mondo, hanno tutto. Soldi, fama, felicità, benessere. Ma è davvero così? Cosa si nasconde oltre quella patina sbrilluccicosa che fanno vedere al mondo? C’è davvero tutta la felicità che il dio denaro ha donato loro? Oppure, lontano dai riflettori, i problemi della vita normale, della vita comune, in realtà sono ingigantiti da quella lente di ingrandimento che è l’essere famoso? Forse i due lati della medaglia non si compensano a sufficienza?
Concludo con due osservazioni. La prima è che, tanto mi ha messa in difficoltà l’A-side,
tanto mi è piaciuto il B-side e tanto ho odiato il finale. Io sono quella che le cose non
devono avere le mezze misure. Tutto dev’essere chiaro. Ben definito. Quindi un finale
come questo, in cui si dice e non si dice, mi ha lasciato molto con l’amaro in bocca...
La
seconda è che si vede molto bene quanta passione Sara Masvar ha messo nello scrivere
questa serie. Le canzoni che ha scritto sono solo una chiara dimostrazione di come ha
voluto contestualizzare il suo capolavoro. E io queste cose le adoro...
Ci sono legami che vanno oltre al sangue, oltre ai dolori, oltre alla vita stessa.
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