! RP ! Se mi guardi esisto, Fabrizio Caramagna

È più facile offrire illusioni che certezze.

Emozioni. In Se mi guardi esisto è questo che troverete. Una miriade di emozioni scritte lì, nero su bianco. Parole che si trasformano e diventano musica per l’anima. Se mi guardi esisto non è un romanzo, non è una raccolta di poesie. È un insieme di sensazioni, di turbamenti, di ansia, di mancanza di fiato, di beatitudine.

Ci sono canzoni nel cuore in attesa di essere cantate, e poesie in un barattolo vicino alla finestra che aspettano di essere liberate.

Ma è anche una storia, la storia di un uomo come tanti che, come tanti, si è lasciato da poco alle spalle un matrimonio e pian pianino inizia a riscoprire il mondo.

Quando è solo sesso, immagino che le due anime se ne vadano in qualche parte dell’universo e si guardino un po’ sospettose e diffidenti, senza sapere bene cosa dirsi, in attesa che i corpi là sotto finiscano.

Questo mondo però è cambiato e cambiati sono gli approcci verso l’altro sesso. Una volta si usciva, ci si incontrava al bar, si conosceva l’amica dell’amico del fratello del vicino di casa. Ora con un click scorriamo foto su foto, visualizziamo profili che, anche con cinquanta righe, non dicono nulla di noi. È così che il nostro uomo, che è anche un padre, si avventura nella nuova realtà che lo circonda.

Il gesto che non vuole convincere né suggestionare né cambiare. Ma solo aiutare. È il gesto più puro che io conosca.

Il mondo è mutato e anche lui è mutato e trova nel volontariato una spinta che lo porta ad essere un essere umano migliore. Il volontariato diventa il motivo della sua venuta al mondo. In mezzo agli immigrati si sente completo, utile, e a renderlo ancora più completo è una donna che, con la sua anima pura, gli stravolge la vita.

Prendi il tuo cuore e fai qualcosa di nuovo, vola e osa qualcosa che non hai mai osato.

Sonja è aria fresca. Sonja è vento. Ma il vento non è possibile rinchiuderlo in una stanza, non lo si può bloccare, non lo si può incatenare e quindi Sonja se ne va con la promessa di ritornare.

Il tuo sorriso è una festa che nessuna tristezza riesce a far finire, un battito d’ali che spicca il volo, un’avanzata dell’anima verso la luce del mondo.

Se mi guardi esisto è tante cose e tra le tante cose è anche una storia di rinascita. Non è mai troppo tardi per imparare cose nuove, non è mai troppo tardi per conoscere sé stessi, non è mai troppo tardi per darsi una seconda possibilità. E non è nemmeno mai troppo tardi per amare ancora, e ancora, e ancora, e ancora…

Ti guardo dormire e non so se chi sono sei tu o sono io.


Elle

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