Nessuno mi può giudicare, Paola Chiozza

L'amore non invecchia, non ha rughe, non si piega al volere del tempo.


Questa non è una una recensione. È una dichiarazione d'amore.

Cara Paola, io ti amo.

E te lo dico così, senza troppi giri di parole, perché talvolta le parole sono superflue e tu, che sei scrittrice, lo sai bene. Sai bene quando è il momento di far parlare i tuoi personaggi, così come sai quando è il momento di metterli a tacere e lasciare che siano i gesti, i movimenti, gli sguardi a parlare.

E l'hai fatto anche con Nessuno mi può giudicare. Hai preso due, no, tre. Cavoli. Ne hai presi un bel po', in realtà (ne porterò con me almeno sei, direi), di personaggi, e li hai mossi con sapienza e cognizione.
Hai dato voce ad una ragazza come tante, insicura quanto ambiziosa, con le sue piccole ferite che, seppur rimarginate, di tanto in tanto tornano a bruciare. Le hai dato un nome, Sienna e le hai dato una personalità unica. E, cosa più intrigante, l'hai voluta mettere alla prova.

Quando si è trovata più in difficoltà, con la sua vita ad un passo dal fallimento, le hai messo in mano una patata bollente. E lei, sì, ci si è scottata, ma senza quelle scottature non sarebbe mai cresciuta. E tu lo sapevi bene.

Voi che mi state leggendo, dovete sapere che Sienna è una giornalista, ha sempre avuto un amore incondizionato per la scrittura, ma deve rapportarsi con il mondo di oggi, un mondo che non perdona, un mondo che corre velocissimo, un mondo che, quando arrivi ai trenta, ti guarda con quella smorfia, quella terribile smorfia che dice tutto: Bella mia, lo senti l'orologio? Ne senti il ticchettio? Ormai sei una trentenne, le ventenni ti danno due giri di corda...

La direttrice del giornale per cui lavora la mette alle strette, la nostra Sienna. Il prossimo sarà l'ultimo articolo che pubblicherà.
Sienna ha una fortuna enorme: ha due amiche che sono vere amiche, di quelle che ti supportano in ogni tua scelte, di quelle che, senza renderti conto, ti portano anche nella giusta direzione. Ed è proprio grazie a loro che Sienna accetta una sfida: nel prossimo articolo parlerà dei pregiudizi e tabù riguardanti la differenza d'età nelle relazioni, e per farlo si metterà in gioco; uscirà contemporaneamente con un ragazzo ventenne e con un uomo arrivato ai quarant'anni.

Conoscerà il seducente dottor Brandon Woodrow, che la farà sentire donna, importante, corteggiata e al sicuro.
Conoscerà anche l'intrigante Hunter, il bad boy tatuato, sfacciato, impertinente ma che con poche parole la fa capitolare.


Custodire [...] significa prendersi cura di qualcosa. Essere accuditi senza appartenere. Io ti proteggo, ma non ti possiedo. Ti custodisco dentro di me.


Insomma, Paola, hai fatto un gran bel lavoro, no?
Ecco, no.

No, perché hai fatto un ottimo lavoro. Sono solita finire i libri molto in fretta e con te credo di aver battuto ogni mio record. Iniziato il libro in serata, poco prima delle due di notte mi sono costretta ad allontanarmici altrimenti chi la affrontava la vita il giorno dopo? Bene, sveglia presto al mattino e libro concluso.

LA DROGA.
Mia cara Paola, ci hai messo la droga in questo libro.

Un perfetto connubio di comicità, leggerezza e, caspita, sei pure riuscita ad inserirci una bella dose di angst

Tutto. C'è tutto in questo libro. E mi sento triste all'idea di averlo già finito. Avrei dovuto leggere con più calma, forse. Ma si può? Si può leggere un tuo libro pensando Oh, mi durerà almeno tre, quattro giorni?
Io credo proprio di no, quindi ora arrivo alla parte delle richieste.
Non smettere mai di scrivere. Sei ciò di cui il mondo del rosa ha bisogno. Di quella spontaneità mai artificiale, quella spigliatezza che si vede che fa parte della tua persona e per questo risulta tanto naturale. 
Nessuno mi può giudicare non fa ridere perché vuole far ridere. Ti porta al sorriso perché è specchio della quotidianità di una donna appena arrivata ai trenta e che ha paura, che non sa come definirsi, ma che è anche tanto curiosa e coraggiosa.


Sei un libro aperto in un mondo di persone che non sanno leggere.


Mi mancheranno i personaggi di Nessuno mi può giudicare, da Sienna, a Brandon, a Hunter, le amiche Poppy e Ariane, ai genitori di Sienna (il padre? T O P ), alla sorellina impertinente di Hunter.


Cara Paola, io ti amo.
Te lo ripeto e ti aspetterò con la tua prossima pubblicazione. Perché arriverà presto, vero?

Elle


Non sono una a cui piace la perfezione. Al contrario, sono le note stonate a rapirmi.

Elle

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