Ragazze sono felicissima! Ho aderito alla promo di Kindle Unlimited e ora non mi ferma più nessuno! Mi sono già scaricata una decina di libri e il primo che ho letto è proprio Shallow, un romanzo che avevo già puntato quando è uscito.
Per Reese non esistono vie di mezzo. La vita le ha insegnato che deve essere tutto o bianco o nero. Le tonalità di mezzo non sono contemplate dopo la vita che ha fatto.
Reese ha solo diciassette anni e vive con i genitori in un campo roulotte alla periferia di Charlotte. Frequenta l’ultimo anno di liceo e, per guadagnare qualche soldo con cui comprarsi la cena, lavora come meccanica all’officina di Barry. I genitori sono dei tossici a cui importa più comprare una dose piuttosto che comprare cibo o quanto necessita la figlia. Mancano solo pochi giorni agli esami per il diploma e poi, una volta finita l’estate, avrebbe potuto iniziare una nuova vita lontano da casa. Si è iscritta al college alla facoltà di ingegneria meccanica e, grazie ad una borsa di studio, avrebbe avuto l’alloggio e la scuola pagata. Reese ha messo tutta sé stessa nello studio proprio per sfuggire alla dura realtà che è la sua vita. Se Reese pensava che nulla potesse più succedere, ecco che il peggio può solo che arrivare. La roulotte dove vive con i genitori prende fuoco e lei rimane orfana. L’affido non è un’opzione per lei che ci è già passata e che ormai è prossima a lasciare comunque la famiglia e così va a vivere con il fratello maggiore Jaylen. Reese è una bellissima ragazza che quando si mette in testa qualcosa la ottiene. Si impegna al massimo per raggiungere l’obiettivo e finché non ce la fa ci prova e ci riprova. Andare a vivere con il fratello per lei non è facile principalmente perché vuol dire stravolgere le sue abitudini e poi perché è abituata ad essere indipendente e fare praticamente ciò che vuole ma abitare con Jaylen vuol dire sottostare a delle regole. Le regole del club a cui appartiene: gli Skulls of Hell.
Reese aveva il potere di farmi soffrire e lasciarmi in ginocchio, ne ero consapevole. Stare con lei era come offrirmi al mio peggior nemico con una pistola puntata alla testa.
Killian è il vice presidente degli Skulls. Non è più un ragazzino ma un uomo sulla trentina che da un paio di anni è rimasto vedovo. Il suo soprannome nel club è Shallow proprio perché è indifferente a tutto. Le donne per lui sono un “passatempo” di una sera. Di sicuro non è sua intenzione avere una relazione seria, non dopo quanto successo a Victoria. Non vuole avere la responsabilità di una donna, la sua unica responsabilità è il club e sé stesso. Killian possiamo dire che è un figo pazzesco. Corpo muscoloso completamente tatuato, lunghi capelli castani, barba curata e occhi chiari e magnetici. A renderlo ancora più attraente è proprio l’appartenenza al club, è proprio il fatto di essere il cattivo ragazzo che vive sopra le regole. Essere il figlio del presidente nonché essere il suo vice, vuol dire vivere di affari poco leciti e mantenere l’apparenza della legalità attraverso l’officina meccanica. Vuol dire avere una vita al servizio del club e considerare i membri come fratelli.
Quando Reese va a vivere nella villa comune, Killian non è propriamente d’accordo. Avere tra i piedi una ragazzina di soli diciassette anni che non c’entra niente con loro è un rischio che non vuole assolutamente correre. Ma cosa fare quando l’attrazione diventa palpabile? È bene seguire il cuore o la testa? Chi vincerà questo difficile braccio di ferro?
Le imposizioni, che siano dettate da alteri o da noi stessi, sono sempre i peggiori nemici della nostra vita e della nostra felicità.
È il primo libro di Silvia Carbone che leggo e, dopo che l’aveva sponsorizzato un’autrice che seguo,
non ci ho pensato due volte a scaricarlo sul mio Kindle, ormai contenitore di tanti tesori. Non ho
letto molti romanzi ambientati nei club motociclistici (giusto due) ma fatalità ha voluto che avessi
letto il primo proprio poco tempo fa.
Premetto anche che da qualche settimana sto guardando la
serie tv dei Sons of Anarchy e, anche se un pochino datata, la trovo davvero molto interessante.
Questo per dire che il filone a cui si rifà questo libro è proprio quello e che, con Shallow, è stato
ampiamente rispettato. Troviamo fighi pazzeschi che guidano Harley, lavori illegali, bande rivali
che vogliono il loro territorio, sesso a volontà, giubbotti di pelle con il logo del club sulla schiena e
donne con le “contropalle” che riescono a tenere al guinzaglio questi uomini sfuggenti.
La lettura di Shallow è molto scorrevole e piacevole al punto che, in meno di ventiquattro ore l’ho
iniziato e finito (ma che ve lo dico a fa’!). Mi è piaciuta la costruzione della storia che, nonostante
riprenda i classici punti del genere, non è mai banale e riesce a mantenere alta l’attenzione del
lettore. Ho trovato la costruzione dei personaggi davvero interessante. Mi è piaciuta Reese che
anche nella difficoltà riesce a tirare fuori il meglio di sé per far fronte ai problemi. Ho apprezzato
che, nonostante la giovane età, è già una donna che sa cosa vuole e che fa di tutto per ottenerlo. E
ho adorato come tiene testa agli uomini, come si fa rispettare. E vogliamo parlare di Killian?
Sicuramente all’apparenza può sembrare un superficiale ma, sotto quel primo strato, cosa
nasconde? Direi tanta roba…
“Stavo morendo, e dentro di te rinasco.”
E ora arriviamo alla mia richiesta all’autrice. Cara Silvia, mi puoi svelare chi saranno i protagonisti del volume due? Ti prego, dimmi che saranno Jaylen e Hailey perché io sono proprio curiosa di conoscere la loro storia…
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