Nemici, Anna Nicoletto

Poco più di un mese fa ho ospitato sul blog il cover reveal dell’ultimo romanzo di Anna Nicoletto e ora son ben che felice di presentarvi qui, in anteprima, la recensione del suo ultimo romanzo, Nemici.

Se avete già letto Vicini (romanzo autoconclusivo, così come Nemici, quindi, tranquilli, nessuna ansia da Oddio, non ho letto il libro precedente), i protagonisti di Nemici hanno già preso residenza nel vostro cuore da un bel po’!

Dopo la coppia Jess e Will di Vicini, i personaggi principali ora sono la scoppiettante Casey e il macho Jackson.
Ecco. Questa citazione dice tutto.
Jackson ha recentemente ricevuto l’incarico di professore associato presso la San Francisco State, nel dipartimento di Fisica e Astronomia. Per capire com’è Jackson vi basterà sapere che le studentesse - e non solo loro - l’hanno ribattezzato Professor Fammi vedere le stelle. Avrete dunque capito che il maschietto in questione è in realtà un gran bel pezzo di uomo, che io per prima avrei voluto avere come prof ai tempi…

La bellezza, e non solo, di Jackson mette sicuramente in crisi Casey, una ragazza che gestisce una lavanderia eredita dal padre, altamente cazzuta ma che, lasciatemelo dire, nel corso del libro avrei preso a padellate in faccia più e più volte.
Essere testardi nella vita sicuramente aiuta, ma Casey mia, se solo ogni tanto tu avessi lasciato la corazza a casa…
D’altro canto, Casey ha i suoi motivi per essere così dura. Nella vita ha avuto ben poche soddisfazioni, tanto dal punto di vista scolastico quanto da quello sentimentale.

Il trascorso scolastico di Casey è particolarmente importante da sottolineare per capire la sua persona. La Casey del tempo si è sentita dire la peggiore delle frasi da dire ad un’adolescente, il classico Tu non arriverai da nessuna parte.
Forte di questo ricordo e ferita nell’orgoglio, ora, adulta, decide di iscriversi alla facoltà di Matematica senza dire niente a nessuno, concentrandosi solo su sé stessa e sulla sua voglia di dimostrare a lei in primis, al mondo poi, che da qualche parte può arrivare.
Il rapporto tra Casey e Jackson - i due si conoscono da che sono bambini - è sintetizzabile nel classico rapporto di amore - odio, spesso presente nei romance. A rendere sicuramente diverso questo romanzo dagli altri e la figura di Jackson. Perché, sì, è il classico ragazzo bello e palestrato, sorriso smagliante e tutti gli accessori giusti compresi nel pacchetto, ma non è l’ultimo degli ultimi. Non riveste la figura dello sgarbato, dell’arrogante, dell’uomo in carriera vuoto e privo di scrupoli. Jackson è umano. Rispetta le donne, pur facendo loro le battutine che ogni maschietto normalmente fa. Ha tra i suoi valori principali quello dell’amicizia: si amputerebbe un braccio piuttosto che fare un torto ad un suo amico. Ama il suo lavoro e lo svolge non perché inebriato dal dio denaro, ma perché ne è proprio innamorato, il cielo lo affascina così tanto da riuscire a renderlo affascinante anche agli occhi più scettici.
Mi fa quasi strano dirlo, ma Jackson Ward è una bella persona. Così bella che nemmeno ci prova a prendere in giro Casey. Ciò che prova per lei è un sentimento sincero, genuino, protettivo.
L’unica a non vederlo così è ovviamente Casey stessa (ora capite il perché della voglia di padellate).

A far da contorno a Casey e Jackson ci sono vecchi e nuovi amici. Ho a-d-o-r-a-t-o ritrovare i protagonisti di Vicini tra le pagine di Nemici, che qui spesso e volentieri hanno proprio ricoperto un ruolo attivo nella storia, hanno aiutato i personaggi principali a crescere, a farli ragionare, a far vedere la realtà da diversi punti di vista.
Poi ci suono nuovi personaggi che talvolta metteranno in crisi quelli del libro precedente, rendendo il tutto decisamente frizzante e inaspettato.
Insomma, in Nemici c’è tutto. C’è la giusta ambientazione - San Francisco ha sempre il suo fascino, ci sono i giusti protagonisti, c’è la giusta moto - e voi direte Embé?, al che io vi rispondo Leggete il libro e poi ne riparliamo, ci sono i giusti amici e c’è la voglia - e la riuscita - dell’autrice di dar voce ad una storia alquanto reale.
Ecco, questa è una caratteristica costante dei libri di Anna Nicoletto: il realismo dei suoi racconti.

I personaggi sono ragazzi e ragazze della porta accanto (sì, pure i Marte della Serie degli Effetti collaterali), i sentimenti che nutrono sono quelli che proviamo nella quotidianità pure noi, la voglia di dimostrare quanto si vale è la stessa che ci spinge ogni giorno a dare il meglio di noi e le amicizie belle di cui sono farciti i suoi libri sono le stesse che noi custodiamo gelosamente nelle nostre vite.

Direi che non mi resta altro da aggiungere se non uno Speriamo che il 2019 arrivi in fretta assieme a qualche altro libro di Anna Nicoletto.

Elle

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